Paura del dentista

Chi di voi soffre della classica “paura del dentista”?). Nel mio studio cerco di mettere a proprio agio, chi si affida alla mia esperienza la salute della propria bocca. E’ statisticamente provato che lo stress da studio dentistico colpisce 9 pazienti su 10.

Secondo uno studio promosso dall’Unione Nazionale delle Industrie Dentali Italiane (Unidi), basato sulle più recenti pubblicazioni di psicologia ambientale, è risultato infatti che gli stimoli sensoriali percepiti dal paziente nell’ambiente medico sono decisivi per la riuscita delle cure. Vista, olfatto, suoni e rumori, controllabili dal dentista, possono e devono dunque essere modificati al fine di abbassare il tasso di stress che colpisce il paziente con l´obiettivo di ottenere una cura ottimale anche dal punto di vista psicologico.

Lo Studio
Qualità dell´ambiente, dell´arredamento, illuminazione, profumi gradevoli, musiche rilassanti sono punti chiave a cui cerco di fare molta attenzione.
Quanto conta l´impatto visivo.
E’ dimostrato che la qualità percepita delle cure che il paziente si appresta a ricevere in uno studio odontoiatrico è maggiore in situazioni dove l´ambiente è bene arredato, bene illuminato, contenente immagini artistiche, con aspetto caldo ed accogliente. Mentre si percepisce una qualità inferiore nel caso contrario, con arredamento obsoleto, stanze male illuminate, senza immagini artistiche o con riproduzioni scadenti.

Quanto conta l’olfatto
Anche per quanto concerne la relazione tra stimoli olfattivi e tono dell´umore le ricerche mostrano che, in genere, il ricordo rievocato dalla sollecitazione odorosa si accompagna ad uno stato emozionale. Un odore può suscitare una emozione anche in assenza di consapevolezza e può quindi creare un ambiente particolarmente adatto a predisporre il nostro paziente ai successivi interventi a volte anche dolorosi.

Quanto conta l’udito
Il lato uditivo è certamente il più importante,soprattutto dal momento che è dimostrato che certi tipi di musica alleviano lo stress e stimolano positivamente l´attività delle onde cerebrali. L´attività musicale si è anche dimostrata in grado di ridurre il livello di stress abbassando la concentrazione dei markers infiammatori e migliorando l´attivazione delle cellule “natural killer” del sistema immunitario.

Vorrei da voi una considerazione sulla presentazione del mio studio e dell’ambiente che riscontrate, proponendo e consigliando soluzione ad eventuali problemi.

Grazie di cuore in anticipo.
A presto.

Dott. Antonio Zuppardi